31 agosto 2006

12^ GIORNATA DELLA SOLIDARIETA'

Segnalo questo interessante appuntamento....
Giornata della solidarietà a Santorso venerdì1, sabato 2 e domenica 3 nonostante i vari impegni parrocchiali...

SOLIDARIETA'
facciamone uno stile

in particolare...

venerdì 1 ore 20.30
Solidarietà, uno stile possibile nel quotidiano.
Incontro testimonianza con Lucio Babolin presidente CNCA

SABATO ORE 11:00
Tavola rotonda "Servizi alla persona: quale progetto per il territorio?"
Relatori: on. Rosy Bindi Ministro della famiglia
Alberto Leoni, direttore servizi sociali Ulss 4 Alto vicentino
Gianmaria Gioga Università di Padova
Mariano Sandri Vice presidente del Consorzio Prisma

...e tanto altro...
nei prati della cooperativa "Nuovi orizzonti"

per info: www.comune.santorso.vi.it

luigi

30 agosto 2006

LinkiamoAC - atto II

Oggi nella casella di posta acstomio@libero.it:

Carissimi,
abbiamo provveduto ad inserire il vostro link nell'apposita sezione Segnalaci-LINK.
Fa piacere incontrare altre storie di AC sparse per l'Italia,
fa piacere conoscere persone che condividono con noi la scommessa sulla più grande associazione laicale e sulla parrocchia,
fa piacere far circolare idee, iniziative, proposte ecc.. che rendono viva, democratica, grande la nostra Azione Cattolica.
Si perché l'AC è per noi palestra ed esercizio di libertà.
Non importa che la parrocchia sia grande, piccola o...boh! L'importante è esserci e lottare perchè la parrocchia torni ad essere luogo d'incontro di storie.
W l'AC! A presto.
Luca e lo staff di www.parrocchiastella.it

29 agosto 2006

Sono tornato!

Dopo il dono di 10 giorni di turismo e riposo con mamma e papà a guardare tramonti sul mare dalle incantevoli scogliere delle cinque terre, dopo una breve sosta di quattro giorni per lavare i vestiti, dopo 7 arricchenti giorni nel silenzioso lavoro a Spello…SONO TORNATO!
Oggi il primo intenso, ma bel giorno di lavoro in cooperativa…ma…

…vorrei lasciarvi un po’ di questa mia preziosa estate…

… la primavera lasciava spazio al caldo dell’estate, poi la pasta e le fritole in pro-loco, poi l’esperienza tutta da vivere del campo con i magnifici cinque che hanno accolto la sfida del diocesano giovanissimi…
L’estate è corsa via, giorno per giorno, a pensarla e progettarla, a donarsi il tempo per lasciar fruttificare l’intenso cammino di una anno…
…e un desiderio che cresce…ripartire da casa, ripartire da chi mi ha donato una vita…
“E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.”…diceva la volpe al Piccolo Principe. Ho desiderato perdere del tempo per poter dire a mamma e papà quanto sono importanti. Un tempo di affetto silenzioso, di condivisione di gioie semplici e dei limiti di ciascuno, di ascolto delle storie che avevano da raccontare, e delle parole che occhi brillanti avevano da dire. Sono stati dieci giorni importanti, dieci giorni desiderati e che porteranno frutto, dieci giorni di ritorno all’essenziale, dieci giorni per amare profondamente la mia storia.
Grazie mamma, grazie papà!
…e poi a Spello per cercare semplificazione, silenzio, fraternità in Gesù.
Un’esperienza da scegliere, un tempo in cui mettere in campo la propria fede, il proprio cammino, tutta la propria vita.
Una settimana di convivenza con un Capofamiglia speciale, Gesù nell’Eucarestia che ci abbracciava tutti dal tabernacolo, in ogni istante, ma soprattutto in quel tempo privilegiato in cui trovare “il coraggio di morire alla mia preghiera, al mio saper pregare, al mio sentire che prego, per diventare preghiera nella sua preghiera. Una preghiera gratuita non più fatta per te stesso, ma per Lui, in pura perdita.” Atto di fede lo chiamano, un atto di volontà che si fonda sulla fede nel tentativo di scoprire ciò che diceva Charles de Foucauld “Amare (o pregare) non consiste nel sentire che si ama, ma nel voler amare”. E quanto beneficio dona questo tempo perso, questo essenziale visibile solo con gli occhi del cuore…
Poi la compagnia luminosa dei piccoli fratelli a testimoniare una fraternità possibile nella vita e nella fatica di ogni giorno, cercando di imitare, pensare e amare i trent’anni in cui Gesù a saputo tacere.
…e speciali anche gli altri nove membri della famiglia con cui ho condiviso l’eremo “Getsemani”, immerso tra gli ulivi di Spello. Napoli la città di sette di loro, l’isola di Procida, lì accanto per un altro e salernitana l’origine del nono componente. La loro presenza è stata preziosa. Gente diversa, chi diciottenne con i suoi passi, chi trent’enne e sempre in cerca di un rientro in se stessi quanto mai necessario in un mondo che ci lancia fuori alla ricerca di una pienezza che è già dono di Dio dentro di noi…basta crederci, avere il coraggio di soffrire e scavare fino in fondo, per essere ognuno se stesso nella verità. Ho potuto conoscere una parte dell’Italia di cui si parla molto, sentire i racconti dei giovani che vivono tra le contraddizioni del sud che la camorra tiene in ostaggio. Ognuno di noi era lì a cercare la forza per essere luce e lievito della propria terra.
E stato importante l’incontro con le tante storie dei fratelli di Spello, è stato importante per relativizzare la mia storia, la mia realtà, la mia vita…relativizzarla per poter entrare con nuovo vigore dentro di essa a scoprire ciò che davvero conta. L’incontro con la diversità ha lasciato davvero molto nel mio cuore.
Il Signore era presente in ogni istante nei volti delle persone e nel cosmo. I paesaggi, l’emozione delle stelle, il cammino nella notte per gustare il sole sorgere dalle nuvole rade sopra le colline. L’Eucarestia all’alba cantando la Gloria del Signore e ringraziando per tutti gli amici a casa. Il silenzio nel giorno del deserto, l’affidamento delle proprie difficoltà, l’incontro con S. Francesco e altri testimoni preziosi.
I giorni di Spello riaffiorano un po’ alla volta. Grazie Signore del tuo amore!
Con queste parole di Don Tonino Bello e col sole nascente sul Subasio negli occhi vi lascio un augurio sincero…
“Il sole entri a brillare prepotentemente nella vostra casa a portare tanta luce, tanta speranza e tanto calore...”

Buoni giorni a tutti voi!

luigi!

LinkiamoAC

Oggi nella casella di posta acstomio@libero.it:

Carissimi,Vi proponiamo uno scambio di link con il sito: www.parrocchiastella.it
Il sito della parrocchia Maria Ss. Madre della Chiesa di Stella di Monsampolo (AP).

Il sito (tempo fa recensito come "sito del mese" su www.azionecattolica.it ) vuole essere uno strumento di informazione e di condivisione della vita parrocchiale e soprattutto dell'Azione Cattolica. All'interno potrete trovare tutte le informazioni sulla parrocchia e l'associazione, i forum dell'ACR, dei Giovanissimi e degli educatori per comunicare, le foto ed il massiccio ARCHIVIO DI MATERIALE per l'animatore a caccia di idee.

Lo scambio di link NON HA alcuna finalità commerciale, è solo un semplice strumento per avviare una possibile collaborazione, per far circolare informazioni, per favorire il senso di appartenenza alla Chiesa e all'Azione Cattolica.

Ringraziandovi anticipatamente e garantendovi un link nella nostra sezione SEGNALACI, vi facciamo i complimenti per il sito e vi inviamo i nostri saluti.

Mi sono permessa di accogliere la richiesta di questo "Fabio de voartri" inserendo il link nella sezione SITI AMICI...

Schöööön!!!

Beh, eccomi qui pronta a dare la mia testimonianza in merito al camposcuola 14enni, svoltosi dal 18 al 25 agosto…che dire?!? Non so nemmeno io da dove partire perché ci sarebbe tanto da raccontare, sicuramente è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere, ma che, soprattutto, mi servirà per il futuro poiché mi ha dato modo di mettermi in discussione, di farmi domande…
Fortunatamente, il Signore ha messo sul mio cammino persone stupende, con la voglia di stare accanto ai ragazzi e di portare ognuno con la sua specificità e la sua originalità qualcosa del messaggio che Gesù ci ha affidato, senza paura di mettersi in discussione e, la cosa più bella di questa equipe educatori, è stato che ognuno si è preso a cuore l’altro e quindi nei momenti di difficoltà o quando ci sono stati dei problemi siamo riusciti a mettere in pratica quella famosa “correzione fraterna” che Lui ci ha insegnato… questo affiatamento e questo volersi veramente bene tra noi educatori, i ragazzi l’hanno respirato e l’hanno percepito in maniera forte e i frutti un po’ alla volta si sono visti…
Non è un campo facile da affrontare, in quanto i ritmi sono serrati, il livello e la qualità che si devono tenere, per poter dare qualcosa di significativo ai ragazzi, sono elevati e, oltretutto, le difficoltà dell’adolescente che si sta affacciando ad un mondo completamente nuovo e con tante incertezze rendono il rapporto con i ragazzi abbastanza delicato, in quanto non sempre è facile riuscire ad entrare in profondità nelle loro vite per riuscire ad aiutarli a capire quello che è veramente importante per loro e quali sono, invece, le maschere che indossano per non essere vulnerabili…fortunatamente, in mezzo a tutte queste difficoltà, il Signore ci ha messo accanto persone che, avendo camminato un po’ più di noi, nella vita e nella fede, hanno aiutato noi educatori e i ragazzi a rendere questo campo speciale: GRAZIE IRENE! GRAZIE DON GIANA!!!

E un grande GRAZIE anche a CRISTIAN, MANUEL, STEFANO F., STEFANO N.B., ALESSANDRO, LUCA e MARTA, che hanno tenuto alto il nome di S.Tomio portando tutto loro stessi e la bellezza dei loro volti, ma soprattutto dei loro cuori!!!!

Un GRAZIE a tutti gli altri ragazzi che mi hanno arricchito, tutti in maniera diversa e importante!

Un GRAZIE ai bellisssimmmi educatori, nonché compagni di viaggio: MARTA, ALESSIO, MAURO, LISA, MARCO, ANNARITA, ANDREA, MARIAGRAZIA!

E l’ultimo GRAZIE a GESU’, perché senza di Lui, non ci sarebbe stato nessun camposcuola e niente sarebbe stato così importante e così arricchente!

Con affetto!
Jessica

Quando "El camino" parla...

Tramonto a Finisterre,
il punto più occidentale d'Europa
Buongiorno di gioia a tutti!
Dopo ora di capricci, il blog ha deciso di accettare questo post...ne sono felice perchè il caro Marco Rossi mi ha emozionato. Condivido con voi, e lui pure.
Fabio
Carissimi Amici,
eccomi......sono tornato......
tornato da un cammino...tornato da un'esperienza forte...tornato dopo un po' di tempo... e tanti Km sulle spalle!
Sono rientrato giovedì notte... e faccio fatica a rendermi conto di tante cose....
Vorrei potervi parlare all'infinito degli splendidi paesaggi contemplati...delle meravigliose "albe"...... del Cammino di Santiago nella sua interezza.........ma nn è facile.......
Se dovessi scegliere delle parole.......

Silenzio: è la dimensione principale, che spesso fa paura,ma è la tua compagnia per tanti Km...x ore e ore.....a pensare,a contemplare, a soffrire, a pregare, a ringraziare Dio per tanta Grazia!

Fatica: quella che provi nel camminare e macinare Km e Km....ogni santo giorno, x tante ore, sotto il peso dello Zaino e del sole,del freddo e delle tante cose che ti accorgi solo lungo il cammino, a tue spese, nn essere necessarie

Preghiere: quelle che ti accompagnano,che reciti volentieri per tutte le persone che ti sono care e porti con te......quelle a cui e' normale fare riferimento immerso in così splendida natura.....quelle che sai di dover ricambiare xchè senti che da casa i tuoi amici pregano x te...ti sostengono..
Preghiere di aiuto....xchè di momenti duri ce ne sono stati....e ..." quando sono debole...è allora,che sono forte..." e i momenti difficili si alleviano.
Preghiere di lode....x le mille cose belle che hai sperimentato, che ti sono state regalate,che ti hanno anche solo sfiorato.... in qs pochi ma densi anni di vita!
Essenziale: la dimensione che sperimenti fisicamente ....xchè lo zaino pesa su di te e diventa la tua casa...e allora vai al superfluo...e capisci che un cammino lo puoi fare anche solo con 2 magliette e poche altre cose...
del resto preparare lo zaino con la bilancia e pesare le singole cose...è essenziale!

Incontro: quello che ogni giorno fai con tanti pellegrini che come te....camminano,faticano, sognano quella meta...distante 800Km..
Sguardi,saluti,occhiate,pacche sulle spalle...incoraggiamenti.....di persone che nn conosci e magari nn rivedrai più...ma sono la benzina del tuo camminare...la presenza di un Dio grande!!
e infinie.....Gioia: quella indescrivibile del sogno che si realizza,dell'arrivo,dell'abbraccio a S. Giacomo,della lode....e della grande convinzione che nn è tutto merito tuo....

Ora il cammino riprende...riprende da dov'è giusto che parta.....da casa....dalla quotidianità.....allora pronti?..ma per quanti Km?

Buen camino!
MR

Grazie di cuore a tutti quelli che con le loro preghiere,pensieri,sms o altro, mi hanno sostenuto e aiutato a giungere alla mia meta, in qs bellissima esperienza!

27 agosto 2006

Quando AC, Pro e Noi incominciano a parlarsi...

Gardaland 26 agosto 2006, ore 20.00

26 agosto 2006

BENTORNATA JESSICA!
il mondo attende un tuo lunghissimo post con le impressioni a caldo sulla tua prima esperienza come educatrice ad un campo diocesano...soprattutto le emozioni e i sentimenti!
"QUANDO I 14ENNI PARLANO..."

24 agosto 2006

Quando i "legami" parlano...

23 agosto 2006

Quando i gesti parlano...

22 agosto 2006

Quando le espressioni parlano...

21 agosto 2006

Quando i luoghi parlano...


19 agosto 2006

RANDOM'S WORD

Quando i luoghi parlano, perchè ogni volta che vengo in questo blog esco con una sensazione di...non so...come se avessi ricevuto un Regalo, sofferenza, respirare pace, solo pochi minuti, fughe, occhi di serenità sguardi in movimento, raccontarsi le emozioni, pochi che leggono ancor meno che scrivono, mia mamma a funghi mio papà con un dito tagliato io che lavoro per tutti, confusione voglia di capire, confusione con un unico centro confuso, pazienza. Pazienza.
F (come Folle)

14 agosto 2006

La vita è vocazione o la vocazione è vita?



Cari amiciui di S.Tomio,
eccomi di ritorno dall'esperienza del campo giovani...
In due parole è davvero difficile condividerla: tanti sono stati gli spunti, tanto e vario il materiale su cui abbiamo "lavorato" e diversi i relatori che abbiamo incontrato.
Profondo e significativo è stato ripercorrere il sacramento del Battesimo, da dove nasce la nostra prima vocazione: quella alla santità! è un grande dono d'Amore che ci viene fatto da Dio e dai nostri genitori quando siamo piccoli e forse il significato sfugge...capirlo e riviverne i gesti ha fatto nascere in me una nuova consapevolezza.
Lazzati...era un tipo serio! E un buon esempio di come i laici debbano coniugare spiritualità e azione...essere Chiesa dentro e fuori, portando il Vangelo nella società, nel lavoro, nella politica. Essere attivi e consapevoli nel nostro tempo.
La VOCAZIONE? (a qualcuno di voi verrà caldo...) è un parolone che in fondo si può riassumere in una relazione (vista come interazione di due LIBERTA' e non come vincolo) vissuta nell'oggi e coltivata attraverso l'incontro con la Parola di Dio; attraverso il vivere i sacramenti e la liturgia; ed è presente nella gente da amare, nella carità.
Queste le tre realtà da far convivere con tutto quello che si è ... non si può pensare ad una vocazione come qualcosa di contrario al proprio "io".

E ora non mi resta che continuare a camminare, facendo crescere questa relazione che spesso si è fermata solo al "ciao! come va?"... giàgià! elena:-)
IL SIGNORE AMA CHI DONA CON GIOIA!

11 agosto 2006

prime immagini (rubate...)

IL GRAN RIFIUTO

Ciao a tutti dalla A alla Z (A to Z: atoz...)!
Stasera inizia il festival Azioni Inclementi in quel di Schio (era a Malo!!!).
Vi riporto qui di seguito il programma di qs w-e. Quello del prox ve lo metto la settimana prossima (se mi ricordo). La tessera costa 10,00 eurini
Lo dedico a tutti coloro (anche se sono al mare, al camposcuola, in montagna, al lago...) che sentono la cultura come alimento essenziale di formazione, crescita e cammino per se stessi e per approcciare il tanto amato prossimo. Mangiate gente, mangiate...
Fabio

AZIONI INCLEMENTI – ARTI E MESTIERI DEL NARRARE 2006
SCHIO (VI) 11-13 e 18-20 AGOSTO 2006
7a EDIZIONE
IL GRAN RIFIUTO. SCARTI, MACERIE, RIMOSSI
AZIONI INCLEMENTI 2006

Occorre sfidare il disgusto e mettere il naso dentro i cassonetti. Come faceva A. J. Weberman, curioso personaggio, inventore di una disciplina, la garbologia (da "garbage", immondizia), scienza della perlustrazione dei rifiuti. Weberman andava a frugare tra bidoni non tanto (o non solo) per curiosità malsana, ma perché credeva che nella spazzatura si nascondessero messaggi, o persino soluzioni ai nostri enigmi. A un garbologista, infatti, il rifiuto parla, però con un linguaggio alchemico, fatto di simboli che bisogna essere in grado di decifrare, assegnando ad ogni scarto la giusta interpretazione.
"Azioni Inclementi – Il Gran Rifiuto" vuole seguire il filo di questa bizzarria, andando a rovistare non solo tra le immondizie che finiscono nelle discariche, ma anche tra le cose che abbiamo deciso di rimuovere, di mettere ai margini della nostra esistenza o della nostra memoria.
Vuole andare a ripescare i pensieri espunti, quelli tagliati in attesa di tempi migliori o quelli di cui ci si prova a disfare del tutto.
AtoZ riprende dunque il detto "siamo quel che mangiamo" per aggiungere "siamo quel che buttiamo": ciò che gettiamo via fornisce risposte alle domande angosciose sul chi siamo e sul dove stiamo andando. Le solite domande, insomma, da stranieri in una desolata terra degli sprechi all’interno della quale "Azioni Inclementi – Il Gran Rifiuto" vuole aiutare a orientarsi.

IL PROGRAMMA

VENERDI’ 11 AGOSTO
Ore 18.30, Palazzo Fogazzaro
"Senza fine". Inaugurazione della sezione arti visive
Ciò che è stato abbandonato, rotto o ciò che non sembra avere un significato autonomo perché è troppo piccolo o perché è sempre sotto ai nostri occhi: questi sono gli argomenti che permettono agli artisti presenti in mostra di indagare la materia, prospettando per essa una nuova forma
di esistenza, poeticamente "Senza fine". A cura di Eva Fabbris.
Ore 20.30, Asilo Rossi
"Il Gran Rifiuto". Mister Atoz presenta il tema del festival
Siamo quello che buttiamo.

Ore 21.00, Asilo Rossi – Reading
Giuliana Musso – Una solitudine troppo rumorosa
Giuliana Musso ("Nati in casa", "Sex Machine"), in un reading dal libro di Bohumil Hrabal, "Una solitudine troppo rumorosa": a Praga, in un magazzino interrato, lavora un professionista della distruzione dei libri. Ma in ogni parallelepipedo di carta pressata pulsa un volume che l'uomo vi ha imprigionato, aperto su una frase. L'uomo distrugge i libri e allo stesso tempo li ricrea, promuovendo un suo speciale sistema di messaggi.
Accompagnamento musicale di Igi Meggiorin.
Ore 22.00, Asilo Rossi – Incontri
Guido Viale – Un mondo usa e getta
Guido Viale, economista ed esperto di tematiche ambientali, lavora a Milano in una società di
ricerca. Ha pubblicato, per Feltrinelli, "Un mondo usa e getta. La civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civiltà". Ci parlerà della nostra fatica a conservare le cose: "Una volta valeva ciò che durava
nel tempo, ora il nuovo è sempre meglio del vecchio e vale ciò che dura poco".

Ore 23.00, Asilo Rossi – Cinema
Mimmo Calopresti – Come si fa a non amare Pier Paolo Pasolini. Appunti per un romanzo
sull'immondezza (40’)
Il film nasce dal rinvenimento di 85 minuti di girato, privi di audio, raccolti da Pasolini in occasione del primo grande sciopero dei netturbini romani, nell’aprile del 1970. Calopresti
ha svolto un lavoro di selezione e recupero, alternando spezzoni dell'originale a interviste ad amici e collaboratori.
La proiezione sarà preceduta da una presentazione di Roberto Chiesi, critico cinematografico.

SABATO 12 AGOSTO
Ore 18.30, Palazzo Toaldi Capra - Narratori
Ermanno Cavazzoni – Dell’inutile
E’ l’autore de "Il poema dei lunatici". Su questo soggetto, ha lavorato con Federico Fellini alla
sceneggiatura de "La voce della luna". Ha pubblicato, con Feltrinelli, "Vite brevi di idioti" e, recentemente, "Gli scrittori inutili", un "catalogo barcollante, crudele e canzonatorio".
Ore 20.30, Asilo Rossi - Narratori
Luigi Meneghello – Fra le Carte
Luigi Meneghello ha scritto "Libera nos a malo" e "I piccoli maestri" – libri che bastano a farne uno fra i più importanti scrittori viventi. Ma piccole-grandi gioie letterarie sono reperibili in ogni sua riga. Anche in quelle (momentaneamente) scartate. Sarà ad Azioni Inclementi a leggere e
commentare brani da "Le Carte", "Leda e la schioppa" e "L’acqua di Malo".

Ore 22.00, Asilo Rossi - Teatro
Spiro Scimone – Il cortileDi Spiro Scimone.
Con Francesco Sframeli, Spiro Scimone e Nicola Rignanese.
Regia di Valerio Binasco.
"Il cortile" ha vinto il prestigioso premio teatrale UBU nel 2004 come "Nuovo testo italiano".
In un luogo pieno d’immondizia, si trovano Peppe, Tano e Uno. "E’ un vero gioiello ‘Il cortile’, dove Spiro Scimone immerge nell’immondizia tre relitti umani ridotti a una quasi immobilità" (Franco Quadri).
Ore 23.30, Palazzo Toaldi Capra – Cinema
Laila Pakalnina – Leiputrija/Dreamland Lettonia, 2004, 36’.
Animali in una discarica. Un deserto di immondizia si rivela un luogo pieno di vita: insetti, rettili,
uccelli e mammiferi l’hanno eletto a proprio Eden. Un documentario sporco e pulito, astratto e materico, vitale e putrefatto: un Geo-Disney postumano.

Ore 00.30, Palazzo Toaldi Capra – Cinema
La notte dei bomboloni viventi
Un video-pellegrinaggio nelle terre del cult.
All’alba, per i resistenti, caffè e bomboloni.

DOMENICA 13 AGOSTO
Ore 18.30, Palazzo Toaldi Capra – Incontri
Raffaella Malaguti – Le mie cose
Giornalista, saggista, autrice di "Le mie cose. Mestruazioni: storia, tecnica, linguaggio, arte e musica" (Bruno Mondadori, 2005).
Uno sguardo femminile su un tema rimosso. Tra i titoli dei capitoli, «"Oops, mi sono venute le perifrasi": come (non) dire "mestruazioni"» e «Dagli assorbenti leopardati alla dea madre: volti del "mestruo-attivismo"».

Ore 21.00, Asilo Rossi – Narratori
Franco Stelzer – Cateteri e pupe
Ha pubblicato con Einaudi "Ano di volpi argentate" e "Il nostro primo, solenne, stranissimo Natale senza di lei". Già i titoli rendono l’idea di una narrativa stilizzata, dove la ricerca
linguistica si mescola con un’attrazione irresistibile per il corpo e i suoi fluidi. "Cateteri e pupe" è un racconto recente su una morte in un ospedale.

Ore 22.00, Asilo Rossi – Teatro
Alessandro Castellucci – Nel fango del dio pallone
Con Alessandro Castellucci. Scritto da Giulio Baraldi e Alessandro Castellucci.
Regia di Giulio Baraldi.
Un ex-calciatore racconta. Uno che forse, in carriera, ha conosciuto da vicino Carlo Petrini. Ma chi è Carlo Petrini? Uno famoso, uno che giocava nel Milan del 1968, ai tempi di Prati, Trapattoni, Rivera. Uno che però hanno voluto cancellare dalla storia del calcio. Perché?

10 agosto 2006

Arrivederci amore, ciao!



Insieme a te non ci sto più,
guardo le nuvole lassù.
Cercavo in te
la tenerezza che non ho,
la comprensione che non so
trovare in questo mondo stupido...
Quella persona non sei più,
quella persona non sei tu.
Finisce qua
chi se ne va,
che male fa.
Io trascino negli occhi
dei torrenti d'acqua chiara
dove io berrò.
Io cerco boschi per me
e vallate col sole più caldo di te.
Insieme a te non ci sto più,
guardo le nuvole lassù...
E quando andrò

devi sorridermi se puoi,
non sarà facile ma sai
si muore un po' per poter vivere...
Arrivederci amore, ciao,
le nubi sono già più in là...
Finisce qua
chi se ne va, che male fa.
E quando andrò
devi sorridermi se puoi,
non sarà facile ma sai
si muore un po' per poter vivere...
Arrivederci amore, ciao,
le nubi sono già più in là.
Arrivederci amore, ciao,
le nubi sono già più in là.

07 agosto 2006

La Linea d'Ombra

La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti
per la prima volta nella vita mia
mi trovo a saper quello che lascio
e a non saper immaginar quello che trovo
mi offrono un incarico di responsabilità
portare questa nave verso una rotta che nessuno sa
è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria
ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto
mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome
il fondo del caffè confonde il dove
e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione
nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone
è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione
soltanto fare ciò che c'è da fare
e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare. Mi offrono un incarico di responsabilità
mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante
mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante
il pensiero della responsabilità si è fatto grosso
è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato
saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto
di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura?
La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio
le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio
"la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione"
arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione
e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione
guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va,
cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto
e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera
dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera
ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare
mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo
galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare
ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare.
Mi offrono un incarico di responsabilità
non so cos'è il coraggio se prendere e mollare
tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare
ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare
portato questo carico importante a destinazione
dove sarò al riparo dal prossimo monsone
mi offrono un incarico di responsabilità
domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire
getterò i bagagli in mare studierò le carte
e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è

05 agosto 2006

Siam tornati!

Ciao a tutti!!!
Presidente e first lady son tornati ancor più presidente e first lady... Infatti da un paio d'ore siamo nella nostra Vicenza con alle spalle una un po' più nostra Penìa...abbiam riempito i bagagli di indicazioni, strumenti, paletti, consigli, obiettivi, progetti, direzioni. Lo svantaggio è che per farceli stare abbiam abbandonato il vestiario a Canazei...:-)
Abbiam già incontrato un paio di vostri volti e già ci han trasmesso l'energia che solo voi sapete dare.
E' la prima volta che torno da un campo e devo ammettere quella squallida frase che ho sentito da tanti animati nei miei trascorsi campi: "Qua è stato tutto bello...ma ora il difficile viene a casa!" Già...c'ho già l'ansia:-) (questa l'ha pensa solo Fabio però!)
Dio stavolta si darà da fare per bene ma...un sogno che diventa Progetto, non fallirà!

Fabio e Denise

PS: la nuova veste del blog piace piace ma...queste resp che si muovono senza chiedere al presidente!!! ;-)

Blog di mezza estate...

sarà l'euforia delle ferie, e di sapere che domani parto per il campo giovani, e del caldo che finalmente c'ha dato un po' di tregua .... ma m'è venuto un improvviso attacco di artisticità telematica multimatica e ho stravolto un po' la veste grafica del nostro bloggino, rendendola più essenziale ma con evidenti segni di appartenza, più "carta bianca" e meno "foglio blu", più Lauro Paoletto e meno Silvio Berlusconi...
Ma vorrei che la democraticità del paese in cui viviamo, riafforasse in voi in questo frangente come riaffora la senape al morso dei panini di McDonald...allora votate (commentando qui) rispondendo SI o NO a questo quisito: Intende abrogare la nuova veste grafica del blog acstomio per ritornare alla vecchia versione di fondazione?
Attenzione: post abrogativo.

A tutti un sereno fine settimana.
La fondatrice.

04 agosto 2006

Preghierina...

01 agosto 2006

LE MIE PAROLE

Le mie parole sono sassi, precisi e aguzzi, pronti da scagliare,
su facce vulnerabili e indifese,
sono nuvole sospese, gonfie di sottintesi,
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose, indimenticate,
a lungo spasimate e poi centellinate,
sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare.
Sono lampi dentro a un pozzo, cupo e abbandonato,
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato,
sono foglie cadute, promesse dovute,
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate.
Sono note stonate, sul foglio capitate per sbaglio,
tracciate e poi dimenticate,
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire, lo ammetto.
Strette tra i denti, passate, ricorrenti,
inaspettate, sentite o sognate…
Le mie parole son capriole, palle di neve al sole,
razzi incandescenti prima di scoppiare,
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare,
piccoli divieti a cui disobbedire,
sono andate a dormire, sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare,
fanno come gli pare, si perdono al buio per poi ritornare;
Sono notti interminate, scoppi di risate,
facce sovraesposte per il troppo sole,
sono questo le parole, dolci o rancorose,
piene di rispetto oppure indecorose.
Sono mio padre e mia madre,
un bacio a testa prima del sonno, un altro prima di partire;
le parole che ho detto, e chissà quante ancora devono venire.
Strette tra i denti risparmiano i presenti,
immaginate, sentite o sognate,
spade, fendenti, al buio sospirate, perdonate, da un palmo soffiate.
(Pacifico, Bersani)

...è molto bella, mi gira in testa dal campo II tappa quando l' abbiamo ascoltata...

...per tutte le nostre parole,
per tutte le parole che ci scappano,
per quelle che non diremo mai,
per le parole silenziose,
per le parole nervose,
perchè siamo Parole...

Abbiate cura di tutte le vostre parole, qualunque esse siano!
un abbraccio, luigi!