La vita è vocazione o la vocazione è vita?
Cari amiciui di S.Tomio,
eccomi di ritorno dall'esperienza del campo giovani...
In due parole è davvero difficile condividerla: tanti sono stati gli spunti, tanto e vario il materiale su cui abbiamo "lavorato" e diversi i relatori che abbiamo incontrato.
Profondo e significativo è stato ripercorrere il sacramento del Battesimo, da dove nasce la nostra prima vocazione: quella alla santità! è un grande dono d'Amore che ci viene fatto da Dio e dai nostri genitori quando siamo piccoli e forse il significato sfugge...capirlo e riviverne i gesti ha fatto nascere in me una nuova consapevolezza.
Lazzati...era un tipo serio! E un buon esempio di come i laici debbano coniugare spiritualità e azione...essere Chiesa dentro e fuori, portando il Vangelo nella società, nel lavoro, nella politica. Essere attivi e consapevoli nel nostro tempo.
La VOCAZIONE? (a qualcuno di voi verrà caldo...) è un parolone che in fondo si può riassumere in una relazione (vista come interazione di due LIBERTA' e non come vincolo) vissuta nell'oggi e coltivata attraverso l'incontro con la Parola di Dio; attraverso il vivere i sacramenti e la liturgia; ed è presente nella gente da amare, nella carità.
Queste le tre realtà da far convivere con tutto quello che si è ... non si può pensare ad una vocazione come qualcosa di contrario al proprio "io".
E ora non mi resta che continuare a camminare, facendo crescere questa relazione che spesso si è fermata solo al "ciao! come va?"... giàgià! elena:-)
eccomi di ritorno dall'esperienza del campo giovani...
In due parole è davvero difficile condividerla: tanti sono stati gli spunti, tanto e vario il materiale su cui abbiamo "lavorato" e diversi i relatori che abbiamo incontrato.
Profondo e significativo è stato ripercorrere il sacramento del Battesimo, da dove nasce la nostra prima vocazione: quella alla santità! è un grande dono d'Amore che ci viene fatto da Dio e dai nostri genitori quando siamo piccoli e forse il significato sfugge...capirlo e riviverne i gesti ha fatto nascere in me una nuova consapevolezza.
Lazzati...era un tipo serio! E un buon esempio di come i laici debbano coniugare spiritualità e azione...essere Chiesa dentro e fuori, portando il Vangelo nella società, nel lavoro, nella politica. Essere attivi e consapevoli nel nostro tempo.
La VOCAZIONE? (a qualcuno di voi verrà caldo...) è un parolone che in fondo si può riassumere in una relazione (vista come interazione di due LIBERTA' e non come vincolo) vissuta nell'oggi e coltivata attraverso l'incontro con la Parola di Dio; attraverso il vivere i sacramenti e la liturgia; ed è presente nella gente da amare, nella carità.
Queste le tre realtà da far convivere con tutto quello che si è ... non si può pensare ad una vocazione come qualcosa di contrario al proprio "io".
E ora non mi resta che continuare a camminare, facendo crescere questa relazione che spesso si è fermata solo al "ciao! come va?"... giàgià! elena:-)
IL SIGNORE AMA CHI DONA CON GIOIA!
4 Comments:
...mmm...perplessità...
Hai scritto abbastanza bene ma c'è sempre il solito rischio...
Quando si parla di cose di fede e ancor più di relazione, si rischia, anzi per la gran parte delle volte è così, si rischia dicevo, di verbalizzare concetti che risultano incomprensibili a chi probabilmente avrebbe più bisogno di capirli.
Credo sia perchè cose (cose?) come la VocAzione sono soprattutto esperienze da vivere. Per capirle.
Viverle, cioè prolungare l'esperienza nella vita...ogni giorno che passa, come dici tu "coltivando con la Parola di Dio" capisco un po' di più della VocAzione.
Un consiglio per tutti a partire da me: quando vogliamo condividere esperienze come la VocAzione, condividiamo. Stiamo molto attenti a non dar apparenza di aver capito tutto. Che tanto poi capiamo ancora.
E soprattutto: tanta concretezza, pragmaticità. San paolo diceva Fede e opere. L'AC dice Vita secondo lo Spirito. Solo che di solito si legge solo "secondo lo Spirito". Ma la frase inizia con "Vita"...
Dico ciò perchè dobbiamo esser sempre rivolti a chi di queste cose è a digiuno. Non per insegnare. Ma per affascinare e far scegliere. Insomma, evangelizzare.
E poi...ciao come va? Andiamo in profondità, ragazzi. Raccontiamoci le emozioni oltre alle parole e ai fatti. Raccontiamoci le emozioni.
carissimo f,
mi piace quello che hai scritto.
Non a caso nella premessa mettevo le mani avanti:impossibile far capire a chi non ha vissuto un'esperienza del genere (com'è per ogni esperienza d'altronde...)anche i "concetti" meno articolati affrontati. E, credimi, in questo caso sarebbe complicato condividerli anche a voce con una giornata a disposizione (te ne sei già accorto...).
Sono pensieri,domande e mezze risposte talmente personali che, considerazioni che vanno al di là della "teoria" scritta nel post, diventano difficili da esprimere. Tantopiù se di fondo c'è la certezza di aver capito l'1% confuso di tutto quello che la VocAzione è...
Ma spero che guardando i nostri volti,quello che siamo e facciamo,oggi possiate percepire che almeno quell'1% avrà fatto qualcosa...questo me lo auguro di cuore.
Bello che tu abbia sottolineato il "ciao!come va?", messo lì come metafora della superficialità e dei non sentimenti...ed è proprio questo che voglio cercare di fare: mettere più cuore nella relazione con Dio e con gli altri...per partire e continuare a Vivere. Tutto qui.
Wow...anche a me ora piace quello che hai scritto.
Allora voglio condividere con il paio di persone che leggono queste righe un paio di cose.
Quando tu dici "Sono pensieri,domande e mezze risposte talmente personali...", dici in pieno ciò che per me è una relazione che non è rimasta in superficie. Ho avuto la fortuna di aver sempre cercato spontaneamente ciò negli altri, ovviamente in qualcuno di più in qualcuno meno. Alla soglia dei trent'anni mi accorgo di quanto questo sia stato un dono, di quanto ciò sia difficile per molti, anche consapevoli. Quindi voglio solo dire che è possibile! Proviamoci, sforziamoci: tiriamo fuori il personale! E' tanto difficile, è vero, faticoso. Ma la meta è meritevole.
E poi...non temere che io non capisca le tue condivisioni "neanche con una giornata a disposizione". Il cammino che ho fatto fin'ora, o forse solo per deformazione professionale, mi han fatto coltivare "la pazienza del contadino". Non guardo un momento negli occhi delle parsone, non le ascolto un giorno, non rilevo i fatti della loro vita. Una persona che condivide, una persona che vuole con tutta la sua forza trasmettere il bene vissuto, è una persona che negli anni vedo. Vedo il suo cammino emergere in modo immenso, vedo i suoi occhi forse dar segni di disillusione ma anche di accresciuta consapevolezza, sento le sue parole non raccontar più sogni ma progetti.
Baglioni cantava che "La vita è adesso"...ma si sa, Baglioni fa rima con... La vita è adesso, ma abbiamo la fortuna che è soprattutto domani. Così, coi piedi nell'oggi, rivolgiamo gli occhi all'attesa, alla speranza, oso dire alla Risurrezione.
Cara e, domani si va a respirar Pace. Ce n'è tanto bisogno...
Alle 6.15 son nel feudo ok?
...emm...scusate se mi intrufolo...non ci ho capito niente...no dai...come fate a scrivere così?...come fanno delle parole andare così in profondo...?...VocAzione...Spirito...Vita...personale...
emozioni...superficialità...
relazione...!!!quanta strada devo fare...e per andare dove poi...bo...l'unica certezza che ho è che ho tanta voglia di Partire...!!!Scusatemi...volevo solo ringraziarvi..perchè ogni volta che vengo in questo blog esco con una sensazione di...non so...come se avessi ricevuto un Regalo...Grassie...
Posta un commento
<< Home