31 dicembre 2006
27 dicembre 2006
Un altro Natale è passato...
Quest'anno per un pre-accordo famigliare nessun regalo richiesto è passato fra le mie mani e quelle delle persone che avevo intorno ... e sono stata proprio bene. Forse questo ha contribuito a farmi sentire ancora meno il Natale ma ... io amo i regali ricevuti il 3 maggio, il 27 luglio, il 2 settembre ... quando meno te lo aspetti e senza un perchè. Perchè "non ti sto pensando perchè è Natale, ma perchè è un giorno qualsiasi".
Natale è famiglia ... Natale è amore ... Natale è serenità che trabocca in gioia ... Natale è dimenticare per un attimo i problemi ... Natale è affidarsi a Lui che si fa carne fra noi e affidargli tutto quello che non è famiglia, amore, serenità, gioia e fidarsi che possa trasformare la magia che c'è tutto intorno in qualcosa di reale, anche solo vagamente. Ma anche quest'anno non ce l'ho fatta ... mi serve coraggio, tanto, e un po' di amore quello vero, e allora forse riuscirò a smetterla di scappare.
Ma, come dicevo a qualcuno, "passerà anche il Natale" ... ed è passato. E andiamo avanti così. Con un po' di pazienza imparata dalle onde, fingendo che va sempre tutto bene ... fiduciosa che il vento giusto arriverà a portare via tutto con sè ...
Voi come avete passato il Natale?
23 dicembre 2006
Lettera da Gesù ...
"Carissimo amico, mi presento, sono Gesù, il Figlio di Maria e di Giuseppe il falegname.
Da sempre ho desiderato incontrare tutti gli uomini, per dire loro che io e mio Padre li amiamo tutti, uno per uno. Per portare agli uomini questo messaggio sono nato più di 2000 anni fa e ogni anno io vengo di nuovo per dire a tutti, anche a te, che ti voglio bene e voglio regalarti la mia amicizia. La accetti? Sei mio amico?
Lo so, spesso, sono esigente e chiedo troppo: andare controcorrente, fare delle scelte difficili, dedicarmi del tempo ... ma sai, voglio che tu sia libero davvero e voglio per te il bene.
Tu sei importante per me, sei unico, originale, io ho fiducia in te, anche se qualche volta poi non mantieni le promesse non importa! io ti voglio bene e ti accolgo per quello che sei, perchè desidero che tu sia felice.
E' proprio brutto non essere accettati o accolti, a me è capitato 2000 anni fa e capita spesso spesso anche oggi. E tu sai accogliere?
So che stai aspettando per festeggiare il mio compleanno, hai sicuramente tanto da fare: i regali da comprare, tante cose da organizzare, hai le giornate sempre impegnate, ma non dimenticarmi, prepara anche per me un regalo. Ciò che desidero è un po' della tua amicizia, che almeno la sera tu ti ricordi di me, non solo in questo periodo. Desidero essere importante per te, ti vorrei più presente la domenica.
Vorrei condividere le gioie e le preoccupazioni: non escludermi dalla tua vita.
Vorrei aiutarti a crescere, voglio che tu sia felice, che trovi la vera gioia e io sono certo di poterti aiutare a cercarla (scusa la presunzione, ma è la verità).
Gli amici servono anche a questo, altrimenti che ci stanno a fare?
Ciao! il tuo amico Gesù."
21 dicembre 2006
Ai pastori e ai viandanti di ieri, oggi e domani ...
Eran partiti da terre lontane: in carovane di quanti e da dove? Sempre difficile il punto d'avvio, contare il numero è sempre impossibile. Le notti che hanno vegliato da soli, scrutando il corso del tempo insondabile, seguendo astri, fissando gli abissi fino a bruciarsi gli occhi del cuore! Naufraghi sempre in questo infinito, eppure sempre a tentare, a chiedere, dietro la stella che appare e dispare, lungo un cammino che è sempre imprevisto. Magi, voi siete i santi più nostri, i pellegrini del cielo, gli eletti, l'anima eterna dell'uomo che cerca, cui solo Iddio è luce e mistero. (D.M. Turoldo)
Ai pastori e ai viandanti di ieri, oggi, domani:
la Stella cometa non vi perda mai di vista, vi preceda ma non corra troppo e voglia aspettare anche l'ultimo.
E' Natale ...
un ciuffo di rosmarino, verde e profumato,
una foglia d'alloro strappata al vento,
una foglia di vite, su cui specchiare la brama di calore.
Vi regalo una foglia di fico ricamata di sogni,
un fiore appena nato di pianta senza nome,
che ruba lo sguardo.
Il profumo che sta dentro il mirto annoiato,
il frutto del ginepro impazzito,
le foglie di menta, per tutti i giorni dell'anno.
Vi regalo il blu del mio cielo,
quando bisticcia col rosso ed il porpora della sera.
Vi regalo le stelle,
quelle più luminose che trovate su di voi.
Vi regalo il nido, sul ramo alto dell'ulivo,
dove covare le avventure migliori del vostro pensiero.
Vi regalo il desiderio di parlare, a voce alta,
con la sera, che ci ruba il tempo.
Vorrei regalarvi l'entusiasmo di vivere,
in un piatto di buona speranza.
Vi regalo, con la brezza della sera,
un soffio di tenerezza
Vi regalo, se volete, la voglia di sfidare a viso aperto
il mistero delle cose che ci danno ansia
per scandire il passo, col sorriso,
che racconta vittoria.
Poche cose ho nel mio pugno chiuso.
Lo apro e ve le porgo.
Prendetele, se vi va, altrimenti volano via:
sono piccolissime cose, leggerissime e fragilissime.
Sono battiti di ciglia,
ali di farfalle,
bagliori improvvisi di luce argentata...
E vi regalo...
una dolce melodia che vibra nel cielo
in cerca di un cuore
che ha desiderio di ascoltare...
20 dicembre 2006
17 dicembre 2006
16 dicembre 2006
13 dicembre 2006
Fiocco azzurro...
Ma il padre non è poi così comunista, no?
Mi spiace di verbalizzare solo ora, ma ieri non sono nemmeno mai venuto in ufficio...In ogni caso, esultate! S.Tomio ha un nuovo abitante!
Ieri mattina alle ore 9.02, mentre il vergognosissimo padre (sua definizione) dava un esame di storia della lingua italiana concludendo con un 30, nasceva Leonardo!
Attendendo di tesserarlo ACR (sarà dura), auguro al nuovo piccolo presepe le migliori cose!
Complimenti a Manuel e Deborah e "fagiolino" Leonardo!
10 dicembre 2006
A bordo campo
E' morto Alberto D'Aguanno, giornalista sportivo. 42 anni, moglie e due figli. Il piccolo di un mese.
Ora qualcuno mi prenderà per scemo. Probabilmente ha ragione. Però un blog è fatto per scrivere quel che ci va, no? In ogni caso...ieri sera stavo davanti ad uno qualunque dei tg nazionali e mi piomba addosso questa notizia. Ok, una come tante. Per molti. Non per me. E non so perchè. Ci son rimasto di sasso tutta la sera...sono quei legami inspiegabili, l'avevo solo sentito per radio, la radio che mi accompagna in molte giornate, quelle in cui decido di far entrare nelle mie orecchie un passatempo sonoro. Sono molto legato a Radio Deejay e in particolare a Linus. Mi avvicino ai 15 anni di ascolto, tutti di Linus. Poi è arrivato anche Nicola. Quando ascolti due come loro, alla fine sono due vicini di casa che conosci molto bene. Alberto era un amico di Linus e spesso si chiamavano in trasmissione. Ne uscivano siparietti con dettagli sportivi esilaranti, quelli che nessuno racconta. Traspariva il loro rapporto e anch'io mi sono affezionato ad Alberto. Non è che volessi scrivere qualcosa su di lui, però ho trovato questo pezzo sul blog di Linus. Così, ho deciso di condividerlo, in fondo (e neanche tanto...) anche questo è la mia vita. Fabio
Il primo sentimento, dopo l'incredulità, è stato di rabbia. Quando qualcuno muore c'è quel velo di ipocrisia che ti porta a omettere nel ricordo quelle piccole grandi cose che da vivo non avevate mai digerito, tutti ne abbiamo nei confronti di tutti. Per Alberto no. Per Alberto mi sono trovato a chiedermi perchè proprio a lui in mezzo a tanti stronzi. Perchè un giorno ci dobbiamo svegliare e una delle poche persone in grado di regalarti l'illusione che il mondo non sia proprio quella fregatura che sembra di colpo non ci debba più essere. Perchè fino a ieri in qualunque momento sapevo di poter contare su di lui e adesso di colpo basta, finito tutto, cancellato.
Perchè non potrò più dire "chiamiamo D'Aguanno", così, solo col cognome.
Era una garanzia, ci divertivamo tutti e tre, e infatti era un rapporto professionale che si fondava solo sull'affetto reciproco.
Insieme abbiamo vinto un Campionato del Mondo, siamo retrocessi in serie B, quando era in giro mi mandava le sue foto col telefonino, a Parigi con la maglia di Materazzi o pochi giorni fa col Pallone d'Oro di Cannavaro, sempre "da bordo campo".
Un giorno, con un po' di imbarazzo, nonostante la sua passione per i Radiohead e la nostra propensione alle canzonette, mi confessò di avere in comune con me la stessa canzone da ricordi adolescenziali, "Pezzi di vetro" di De Gregori.
Sono contento in questo momento terribile di aver avuto l'occasione di far conoscere agli ascoltatori di Radio Deejay una versione di Alberto molto più completa di quella televisiva, o almeno molto più vicina alla persona che ricorderò per sempre.
Era il più bravo a fare il suo lavoro, semplicemente, ma era soprattutto un mio amico.
Linus, RadioDeejay
09 dicembre 2006
Pioggia, vita, metafore e Azione Cattolica
Da quanto l'acqua non proveniva dal cielo! Ma forse, qualcosa sta cambiando. Sicuramente siamo in ritardo. Ma ritardo o no, ora piove. Poi farà freddo, probabilmente molto. E forse ci becchiamo anche la neve.
Me ne sto qui, fradicio fuori e un po' anche dentro, emozionandomi per tutte le mie relazioni che Rimini abbraccia mentre qui piove. sarebbe giorno da letto, dormire forse leggere. Se non prendo sonno. O forse giorno da bricolage. Ma la mia vita non si ferma, neanche per la pioggia, per le emozioni o per il bricolage. Solo qualche minuto per gettare qualche parola mata da me ad uno screen.
Qualcosa sta cambiando, sembra. Sono troppo disilluso per averne la certezza, ma credo la speranza sia più che sufficiente. Ieri festa dell'adesione, diversa, strana, nuova. Momento di partenza e di saluto. Tutto così tremendamente metaforico. Anche dimenticarsi il materiale e cercarmi per raggiungervi.
Fra poco la strada accoglierà le mie canzoni, già è pronta in realtà.
Intanto così tante immagini si susseguono, un passato così meraviglioso e ridicolo da restare indelebile.
Un presente così secco e umido da diventare passato comunque meraviglioso. E ridicolo.
Ma ora cambia, piove. Si marcisce e si germoglia. Vita nuova.
Vita nuova. Coraggio bello, si torna al lavoro.
05 dicembre 2006
Emozioni in volata ...
... manca poco! ormai i giorni che ci separano dalla partenza per Rimini si possono contare sulle dita di mezza mano e le emozioni si accavallano e si scacciano vicendevolmente dalla mente e dal cuore.
Una scelta forse azzardata all'inizio, si è trasformata in un progetto in cui credere e ... ci abbiamo creduto. Ci hanno creduto anche i ragazzi che hanno deciso di esserci (anche se qualcuno con una certa difficoltà...) e, nonostante problemi e ripensamenti dell'ultima ora, sento sulla pelle un certo ottimismo. Sarà Alberto che sul suo conto, in due giorni, ha fatto cambiare idea anche a una come me; sarà che sarà tutto così semplice ed immediato; sarà che quello strano "spirito di avventura ed adattamento" credo possa trasformarsi in collante; sarà che è talmente bella tutta quella disponibilità che ci siamo trovati a ricevere; sarà che è un mese che sento lo Spirito lavorare forte; sarà che sarà. Sono felice.
E, ripensando a tutto quello che è stato finora (perchè il campo è anche questo), permettetemi di dirvi già GRAZIE: CioroTracs, Denaise, Gigignolo, Federaica, Doppiagi, Annet, Marten ... per le risate, per la comunione di idee e fatiche, per la sopportazione, per l'averci creduto, per tutto quello che è stato questo mese e mezzo di programmazione! Grande gruppo!TRACS!
E ora zaino in spalla e infradito ai piedi avviamoci in questa speciale volata ... forziamo i pedali, diamocene di gambe e di muscoli perchè l'Amore non è mai riposo! e mi scappa un sorriso di gioia pensando alla certezza di avere intorno persone che amano!