30 marzo 2007
"... è come quando in una città piove e si sono ingorgati i tombini. L’acqua sale, è un’acqua innocente, acqua piovana, non ha né la furia del mare né la cattiveria delle correnti di un fiume. Però, per una ragione qualsiasi non scende, ma sale. È la stessa acqua piovana di tante poesiole infantili e delle musichette del «cantando sotto la pioggia». Ma sale e ti annega. Se siamo a questo punto io dico: non perdiamo tutto il tempo a mettere una etichetta qui e una là. Vediamo dove si sgorga questa maledetta vasca, prima che restiamo tutti annegati."
(Pier Paolo Pasolini)
Ricordi di un Requiem di W.A. Mozart ...
(Premessa: solo due di voi capiranno il vero senso di questa mia pubblicazione)
Visto la cultura?!? ... soldi spesi bene ... !!!!
:-)
26 marzo 2007
Viviamo In Positivo ...
Lo so, non tutti mi conoscono, e io non conosco tutti voi!!
Sono un clown in corsia faccio parte dell'associazione VIP VICENZA ONLUS (Onlus perchè siamo tutti volontari!)!!!!
L'Associazione è Nazionale (VIP ITALIA ONLUS) e anche quest'anno sta organizzando nella piazza centrale di ogni città dove risiede una sua sede, la
Cos'è la GNR per voi?!?!?!?
E' DIVERTIMENTO ASSICURATO!!!!!
Infatti, a partire dalle 9.00 fino alle 19.00 circa di DOMENICA 1 APRILE in Piazza dei Signori vi saranno un sacchissimo di clown (con il camice) che vi proporranno spettacoli di: Magie, bolle di Sapone, Scenette, Giocolerie, etc etc... in più vi saranno: palloncini, truccabimbi, la maga che legge la mano, disegni liberi, racconta storie, balli di gruppo, etc etc...
Saranno presenti inoltre una piccola mostra fotografica del nostro operato e alcuni gazebo con gadgets e altre cose in "vendita" (si tratterà di offerta libera a partire da...).
Cos'è la GNR per l'associazione?!?!?
E' un modo simpatico per la nostra associazione per raccogliere fondi a sostegno dei nostri progetti, Italiani (visite in ospedali, carceri, case di riposo, il nuovo progetto circostanza e altri ancora..) ed esteri (come adozioni o sostegni a distanza o vere e proprie missioni in terre straniere come India, Myanmar, etc..), altre info le trovate al sito http://www.clownterapia.it !!!
Come avete capito, il programma è ben sostanzionso, in oltre regaleremo i nasi rossi (simbolo che ci distingue ovunque!!) ...insomma, un bell'affare no?!?!?
E il tutto va in BENEFICENZA, perchè a noi in tasca non ne viene nulla!!!!
Quindi spero di vedervi in molti numerosissimi e pronti a divertirvi insieme a noi!!!!
Passate negli stands, troverete di sicuro qualcosina di carino da prendere!!!!
Sono un clown in corsia faccio parte dell'associazione VIP VICENZA ONLUS (Onlus perchè siamo tutti volontari!)!!!!
L'Associazione è Nazionale (VIP ITALIA ONLUS) e anche quest'anno sta organizzando nella piazza centrale di ogni città dove risiede una sua sede, la
TERZA GIORNATA
DEL NASO ROSSO!!
Cos'è la GNR per voi?!?!?!?
E' DIVERTIMENTO ASSICURATO!!!!!
Infatti, a partire dalle 9.00 fino alle 19.00 circa di DOMENICA 1 APRILE in Piazza dei Signori vi saranno un sacchissimo di clown (con il camice) che vi proporranno spettacoli di: Magie, bolle di Sapone, Scenette, Giocolerie, etc etc... in più vi saranno: palloncini, truccabimbi, la maga che legge la mano, disegni liberi, racconta storie, balli di gruppo, etc etc...
Saranno presenti inoltre una piccola mostra fotografica del nostro operato e alcuni gazebo con gadgets e altre cose in "vendita" (si tratterà di offerta libera a partire da...).
Cos'è la GNR per l'associazione?!?!?
E' un modo simpatico per la nostra associazione per raccogliere fondi a sostegno dei nostri progetti, Italiani (visite in ospedali, carceri, case di riposo, il nuovo progetto circostanza e altri ancora..) ed esteri (come adozioni o sostegni a distanza o vere e proprie missioni in terre straniere come India, Myanmar, etc..), altre info le trovate al sito http://www.clownterapia.it !!!
Come avete capito, il programma è ben sostanzionso, in oltre regaleremo i nasi rossi (simbolo che ci distingue ovunque!!) ...insomma, un bell'affare no?!?!?
E il tutto va in BENEFICENZA, perchè a noi in tasca non ne viene nulla!!!!
Quindi spero di vedervi in molti numerosissimi e pronti a divertirvi insieme a noi!!!!
Passate negli stands, troverete di sicuro qualcosina di carino da prendere!!!!
21 marzo 2007
Gente spiritosa ....
Finalmente on-line alcune foto del Weekend di Spiritualità Giovani del 09/11 marzo, a cui hanno partecipato anche 4 balde giuovani santomiesi ... Elia permettendo, linko!
FOTO
BUONA VISIONE ... anche questi volti sono condivisione!
elena:-)
17 marzo 2007
...dal CPP parte un sacco di roba:-)
Ciao, parte terza non ci sarà, non qui almeno. Infatti la nostra webmastera ha messo il link pensieri sinodali qui a destra...trovate non solo la versione integrale del sinodo by CPP (appena lo inserisce almeno...) ma anche il link ai pensieri sinodali degli Educatori Animatori.
Io invece voglio virare la vostra attenzione su un altro CPP, quello diocesano, che si è espresso (finalmente?) sul caso Dal Molin. Date una letta, è molto utile:
http://www.acvicenza.it/acvicenza/website.nsf/(Documenti)/331299AD25B6051BC125728E003801E3?opendocument&Categoria=Formazione%20e%20Documenti
Io invece voglio virare la vostra attenzione su un altro CPP, quello diocesano, che si è espresso (finalmente?) sul caso Dal Molin. Date una letta, è molto utile:
http://www.acvicenza.it/acvicenza/website.nsf/(Documenti)/331299AD25B6051BC125728E003801E3?opendocument&Categoria=Formazione%20e%20Documenti
Fabio
PS: pavoneggio pavoneggio mi esce la ruote yeah oh ride: www.vigiova.it in basso a destra:-)
Sono state inserite nella sezione FOTO, nel link "Il GEA in viaggio...", alcune foto della nostra domenica esemplarmente GEA a Campogrosso ... per motivi tecnici aggiunte sotto a quelle di Assisi (non me ne andata bene una oggi con sto PC...:-(
BUONA VISIONE!!!
16 marzo 2007
In partenza per il deserto ...
" I fratelli chiesero ad Abba Agatone: "Padre, quale virtù richiede lo sforzo maggiore nel nostro stile di vita?"
Egli rispose: "Perdonatemi, ma non c'è sforzo paragonabile alla preghiera a Dio. Infatti, in qualunque momento tu voglia pregare, i demoni ostili cercano di interromperti. Quando intraprendi un buon lavoro e in esso perseveri, ottieni la pace. Ma la preghiera è una battaglia fino all'ultimo respiro."
(da "Aforismi dei padri del deserto")
... quanto è vero! ma vi auguro, care Alessia Federica e Francesca, di uscire vincitrici da questa battaglia che vi aspetta nel vostro viaggio attraverso il deserto! Vi auguro di riuscire a sentire quella Voce che parla SUL vostro cuore ... è bellissimo!
Buon Weekend ... con Lui!! Sarete nelle nostre preghiere ...
We love you!
elena:-)
15 marzo 2007
...dal CPP parte seconda
LA PARROCCHIA E’ IN GRADO DI PORTARE ALLA CONOSCENZA E ALL’INCONTRO CON CRISTO?
Dovrebbe.
Questa la parola che di riflesso tutti hanno sibilato alla promulgazione del quesito. E’ doveroso rilevare come questa domanda abbia provocato notevole convergenza di opinioni: è presente un’insoddisfazione comune sull’operato della Chiesa (nella domanda, infatti, è risultato subito limitante il termine “parrocchia” scegliendo di rispondere andando oltre la Chiesa locale). Ciò non sempre è compensato dalla forza di agire della componente laica per un miglioramento.
Infatti la Chiesa, in questo momento storico da intendersi soprattutto come Clero, si ritrova con la preoccupazione di inculcare Cristo e, per farlo, agisce molto tecnicamente e molto poco evangelicamente. Se ciò bastasse, la risposta alla domanda sarebbe un “sì” senza esitazioni, soprattutto verso quei giovani a cui riesce ad arrivare.
Invece, dovrebbe riconoscersi la responsabilità di non saper sempre esser testimonianza di Gesù con i fatti, l’esempio, le relazioni, l’accoglienza, il dono di sé, i sentimenti, l’educazione. Pare siano rimaste le regole cattoliche e sia molto offuscato il messaggio di Cristo.
Nel CPP si rileva il desiderio di un Cristo camuffato nella vita, piuttosto che un Cristo imposto a parole, a “questo si può fare” e a “questo non si deve fare”. La Chiesa non è più educatrice, formatrice di spiritualità e valorizzatrice di coscienze.
Queste considerazioni sono pesanti ma espressione del pensiero del CPP.
Che non si esula, però, dalle proprie responsabilità in merito: i laici si sentono, e forse sono, ancora troppo immaturi per sostenere e proclamare la misura evangelica, puntualmente delegata ai preti. Clero, però, che a sua volta tiene ben saldo il potere decisionale della Chiesa intera.
Riducendo geograficamente il discorso alla Parrocchia, è importante far notare come la presa di coscienza di una Chiesa più laicale, abbia ottenuto qualche risultato in ambito Azione Cattolica Giovani.
Infine, il CPP focalizza le basi per l’incontro e la conoscenza con Cristo all’interno della Famiglia: se essa per prima non si rinnova e diventa educatrice del messaggio, è poi la società, in cui anche le parrocchie sono comprese, ad essere eticamente traballante. Ecco perché agire, educare, formare i giovani è la corsia preferenziale per avere famiglie evangelizzatrici: saranno quelle fondate da quegli stessi giovani.
Dovrebbe.
Questa la parola che di riflesso tutti hanno sibilato alla promulgazione del quesito. E’ doveroso rilevare come questa domanda abbia provocato notevole convergenza di opinioni: è presente un’insoddisfazione comune sull’operato della Chiesa (nella domanda, infatti, è risultato subito limitante il termine “parrocchia” scegliendo di rispondere andando oltre la Chiesa locale). Ciò non sempre è compensato dalla forza di agire della componente laica per un miglioramento.
Infatti la Chiesa, in questo momento storico da intendersi soprattutto come Clero, si ritrova con la preoccupazione di inculcare Cristo e, per farlo, agisce molto tecnicamente e molto poco evangelicamente. Se ciò bastasse, la risposta alla domanda sarebbe un “sì” senza esitazioni, soprattutto verso quei giovani a cui riesce ad arrivare.
Invece, dovrebbe riconoscersi la responsabilità di non saper sempre esser testimonianza di Gesù con i fatti, l’esempio, le relazioni, l’accoglienza, il dono di sé, i sentimenti, l’educazione. Pare siano rimaste le regole cattoliche e sia molto offuscato il messaggio di Cristo.
Nel CPP si rileva il desiderio di un Cristo camuffato nella vita, piuttosto che un Cristo imposto a parole, a “questo si può fare” e a “questo non si deve fare”. La Chiesa non è più educatrice, formatrice di spiritualità e valorizzatrice di coscienze.
Queste considerazioni sono pesanti ma espressione del pensiero del CPP.
Che non si esula, però, dalle proprie responsabilità in merito: i laici si sentono, e forse sono, ancora troppo immaturi per sostenere e proclamare la misura evangelica, puntualmente delegata ai preti. Clero, però, che a sua volta tiene ben saldo il potere decisionale della Chiesa intera.
Riducendo geograficamente il discorso alla Parrocchia, è importante far notare come la presa di coscienza di una Chiesa più laicale, abbia ottenuto qualche risultato in ambito Azione Cattolica Giovani.
Infine, il CPP focalizza le basi per l’incontro e la conoscenza con Cristo all’interno della Famiglia: se essa per prima non si rinnova e diventa educatrice del messaggio, è poi la società, in cui anche le parrocchie sono comprese, ad essere eticamente traballante. Ecco perché agire, educare, formare i giovani è la corsia preferenziale per avere famiglie evangelizzatrici: saranno quelle fondate da quegli stessi giovani.
Fabio
14 marzo 2007
...dal CPP parte prima
Del post precedente mi son rimaste impresse alcune parole (La difficoltà più grande che trovo è l’indifferenza sociale nei giovani) che uso per collegare questo post, ossia la prima risposta che il ConsiglioPastoraleParrocchiale ha dato alla prima domanda in merito alla verifica parrocchiale del Sinodo dei Giovani.
Beccatevi questa:
COME, GENERALMENTE, VIENE CONSIDERATO IL MONDO GIOVANILE NELLA NOSTRA PARROCCHIA?
Catalogare il mondo giovanile in un’unica e uniforme risposta, non è pratica realizzabile. Il Consiglio Pastorale in questione, infatti, assemblaggio delle più varie estrazioni esperienziali e generazionali, non può avere un’unica visione del mondo giovanile.
Capovolgendo, però, tale considerazione si scopre un altro sentore: è lo stesso mondo giovanile ad essere vario e soggetto alle più molteplici sfumature esistenziali che non permettono di riconoscerlo. Rinchiuderlo in un’unica definizione vorrebbe dire privarlo della sua ricchezza, della sua energia, della sua versatilità, della sua sensibilità; vorrebbe dire inaridirlo mentre arido non è.
La prima delle poche cose comuni espresse è l’ampia definizione in cui far rientrare i “giovani”: dovrebbero essere quelle persone che vivono gli anni in cui prendere coscienza delle proprie responsabilità.
Sviluppando questo concetto ci si accorge curiosamente che ogni componente del CPP sa decisamente definire le caratteristiche appartenenti ai giovani, ma ben pochi consiglieri vi assegnino le stesse. Ed inoltre, esse sono estreme, mai mediocri. Se il mondo giovanile lascia vedere tali differenze, se ne può rilevare il patrimonio.
Il CPP vede, quindi, queste contrapposizioni: un giovane è irresponsabile, poco impegnato, dipendente da troppi fattori, suscettibile, variabile a seconda dell’ambiente. Ma esso racchiude un germoglio positivo di freschezza, il giovane non è mai pago, essi sono “possibilità”.
La seconda e fondamentale idea comune nell’ambito del CPP è che non si può parlare di mondo giovanile senza tirare in ballo il mondo cronologicamente successivo: gli adulti. E’ emersa in modo preponderante l’influenza che “i grandi” hanno sul giovane. Non si legga qui solo l’ambito genitoriale, ma una vera e propria esistenza giovanile che sembra solo il riflesso dell’agire adulto.
I giovani non si assumono responsabilità ma perché gli adulti li viziano.
I giovani disturbano ma perché la loro energia inquieta l’equilibrio adulto.
I giovani non si aprono agli adulti, ma perché gli adulti non li ascoltano.
I giovani sono, banalmente, tutto ciò che per età o esperienza, è inferiore agli adulti.
I giovani non occupano ruoli chiave del mondo perché non sono intraprendenti, ma anche perché gli adulti o sono “grandi vecchi”, o non liberano il ruolo chiave.
I giovani non hanno passioni, bloccandosi quindi le potenzialità, ma perché gli adulti non testimoniano l’essere appassionati.
Nell’intreccio giovani-adulti, però tre punti meritano una sottolineatura, perché considerati luoghi comuni mai smentiti, equivoci determinanti nel considerare il mondo giovanile:
· I giovani sono il futuro. Ma non si rileva mai che sono anche il presente.
· Tutti vengono interpellati sui giovani. Esclusi i giovani.
· I giovani vivono il famigerato “Disagio giovanile” o addirittura essi sono il “disagio”. Che non è mai però letto come prodotto del “Caos adulto”.
Si ritiene che gli adulti manifestino stanchezza nei confronti dei giovani e, perciò, rispondano combinando i loro bisogni invece di agire con l’educazione (cura blanda invece di prevenzione). Si precisa che tutto ciò non vuole essere una colpevolizzazione del mondo adulto, ma una rilevazione. Probabilmente la situazione attuale è dovuta al fatto che gli adulti provengono da una cultura “statica” ma in pochissimi anni si sono trovati catapultati in un mondo sin troppo “dinamico”, che produce questi giovani.
Probabilmente è giunto il momento di iniziare a dare una lettura composta dal mondo giovane e da quello adulto, non tenendoli più separati nelle analisi.
Beccatevi questa:
COME, GENERALMENTE, VIENE CONSIDERATO IL MONDO GIOVANILE NELLA NOSTRA PARROCCHIA?
Catalogare il mondo giovanile in un’unica e uniforme risposta, non è pratica realizzabile. Il Consiglio Pastorale in questione, infatti, assemblaggio delle più varie estrazioni esperienziali e generazionali, non può avere un’unica visione del mondo giovanile.
Capovolgendo, però, tale considerazione si scopre un altro sentore: è lo stesso mondo giovanile ad essere vario e soggetto alle più molteplici sfumature esistenziali che non permettono di riconoscerlo. Rinchiuderlo in un’unica definizione vorrebbe dire privarlo della sua ricchezza, della sua energia, della sua versatilità, della sua sensibilità; vorrebbe dire inaridirlo mentre arido non è.
La prima delle poche cose comuni espresse è l’ampia definizione in cui far rientrare i “giovani”: dovrebbero essere quelle persone che vivono gli anni in cui prendere coscienza delle proprie responsabilità.
Sviluppando questo concetto ci si accorge curiosamente che ogni componente del CPP sa decisamente definire le caratteristiche appartenenti ai giovani, ma ben pochi consiglieri vi assegnino le stesse. Ed inoltre, esse sono estreme, mai mediocri. Se il mondo giovanile lascia vedere tali differenze, se ne può rilevare il patrimonio.
Il CPP vede, quindi, queste contrapposizioni: un giovane è irresponsabile, poco impegnato, dipendente da troppi fattori, suscettibile, variabile a seconda dell’ambiente. Ma esso racchiude un germoglio positivo di freschezza, il giovane non è mai pago, essi sono “possibilità”.
La seconda e fondamentale idea comune nell’ambito del CPP è che non si può parlare di mondo giovanile senza tirare in ballo il mondo cronologicamente successivo: gli adulti. E’ emersa in modo preponderante l’influenza che “i grandi” hanno sul giovane. Non si legga qui solo l’ambito genitoriale, ma una vera e propria esistenza giovanile che sembra solo il riflesso dell’agire adulto.
I giovani non si assumono responsabilità ma perché gli adulti li viziano.
I giovani disturbano ma perché la loro energia inquieta l’equilibrio adulto.
I giovani non si aprono agli adulti, ma perché gli adulti non li ascoltano.
I giovani sono, banalmente, tutto ciò che per età o esperienza, è inferiore agli adulti.
I giovani non occupano ruoli chiave del mondo perché non sono intraprendenti, ma anche perché gli adulti o sono “grandi vecchi”, o non liberano il ruolo chiave.
I giovani non hanno passioni, bloccandosi quindi le potenzialità, ma perché gli adulti non testimoniano l’essere appassionati.
Nell’intreccio giovani-adulti, però tre punti meritano una sottolineatura, perché considerati luoghi comuni mai smentiti, equivoci determinanti nel considerare il mondo giovanile:
· I giovani sono il futuro. Ma non si rileva mai che sono anche il presente.
· Tutti vengono interpellati sui giovani. Esclusi i giovani.
· I giovani vivono il famigerato “Disagio giovanile” o addirittura essi sono il “disagio”. Che non è mai però letto come prodotto del “Caos adulto”.
Si ritiene che gli adulti manifestino stanchezza nei confronti dei giovani e, perciò, rispondano combinando i loro bisogni invece di agire con l’educazione (cura blanda invece di prevenzione). Si precisa che tutto ciò non vuole essere una colpevolizzazione del mondo adulto, ma una rilevazione. Probabilmente la situazione attuale è dovuta al fatto che gli adulti provengono da una cultura “statica” ma in pochissimi anni si sono trovati catapultati in un mondo sin troppo “dinamico”, che produce questi giovani.
Probabilmente è giunto il momento di iniziare a dare una lettura composta dal mondo giovane e da quello adulto, non tenendoli più separati nelle analisi.
Fabio
13 marzo 2007
Pensieri sinodali ... ATTO III
"La mia vita assomiglia di più ad un mosaico, coloratissimo ma in certi tratti il colore sbiadisce, per lo più per stanchezza e mancanza di nuove idee. E’ vero che è molto difficile essere concreti quando si parla di fede; a volte, in modo particolare quando ci si espone direttamente con tante persone, ho la tendenza a fare silenzio. […] La difficoltà più grande che trovo è l’indifferenza sociale nei giovani. La fede è un argomento che non entusiasma, che non invita ad un serio approccio."
"La mia vita è simile ad un mosaico perché fatta con tessere importanti, più o meno ordinate tra loro. A volte corro il rischio che nel mosaico della mia vita ci sia qualche tesserina che non si posiziona ordinatamente. Ad un certo punto si crea cioè una certa confusione = casino = troppe cose da fare, che non capisco più niente e vado in tilt con me stesso. Lavoro troppo e poco tempo per il divertimento. La mia fede è in bilico e faccio fatica a rimetterla sul giusto piano."
"La mia vita è simile ad un mosaico perché fatta con tessere importanti, più o meno ordinate tra loro. A volte corro il rischio che nel mosaico della mia vita ci sia qualche tesserina che non si posiziona ordinatamente. Ad un certo punto si crea cioè una certa confusione = casino = troppe cose da fare, che non capisco più niente e vado in tilt con me stesso. Lavoro troppo e poco tempo per il divertimento. La mia fede è in bilico e faccio fatica a rimetterla sul giusto piano."
09 marzo 2007
Portata dal Vento ...
Deserto d'Africa carezzato dal vento
è una sera azzurro terso
su stelle di cristallo.
E' il vento d'Africa
che ha saltato il mio mare
portando sul mio davanzale
sabbia di deserto.
Ciò che ispira il mio viaggio
a cui aspira il mio cuore
è sete di ventura
e fame d'amore
è un miraggio,
una strada che è la via delle dune,
cammelli che portano in dono
al faraone
saggezza di deserto.
Da libri di favole storie di fate,
maghi ed eroi,
mi attendo sereno da libri
di regole storie di uomini,
cibo, ideali ...
... mi attendo una strada
che sia strada vera
e dal fato benvoluta,
che porti prosperità,
saggezza di deserto.
Il vento d'Africa
che carezza il deserto
è una sera azzurro terso
su stelle di cristallo.
... anche sul mio davanzale granelli di sabbia portati dal Vento, hanno fatto nascere dentro la voglia di partire ancora una volta per il mio deserto.
Fra poche ore sarò là, alla ricerca di una strada che non sia miraggio ma "vera e dal fato benvoluta" ... non sarà facile, pregate per me! e per Anna! e per Martina!
Buon Weekend a tutti!
elena:-)
08 marzo 2007
Pensieri sinodali ... ATTO II
"La risposta alla domanda “chi è Gesù?” penso sia frutto di un cammino continuo, che è sempre in trasformazione, per questo anche la risposta non è sempre la stessa. In questo momento Gesù è qualcuno a cui mi affido, soprattutto nei momenti nei quali la mia sola forza non basta e poi rappresenta il modello di educatore al quale bisognerebbe aspirare.
Purtroppo dedico poco tempo a Gesù, ma ciò non vuol dire che non sia una parte fondamentale della mia vita."
"Se dovessi spiegare in poche e semplici parole chi è Gesù per me, la prima cosa che direi è che è una persona che mi affascina un sacco, ma una persona anche che è tutta da scoprire con pazienza. Mi affascina nel modo di fare, nel modo di essere, nel modo di vivere ed affrontare la vita! Nel modo di donare la sua vita! Il mio rapporto con il Signore è una sorta di fiducia, difficile da coltivare e da mantenere, che soprattutto in alcuni momenti definisco cieca, perché non razionalmente fondata se non su idee, immagini, racconti e credenze."
Purtroppo dedico poco tempo a Gesù, ma ciò non vuol dire che non sia una parte fondamentale della mia vita."
"Se dovessi spiegare in poche e semplici parole chi è Gesù per me, la prima cosa che direi è che è una persona che mi affascina un sacco, ma una persona anche che è tutta da scoprire con pazienza. Mi affascina nel modo di fare, nel modo di essere, nel modo di vivere ed affrontare la vita! Nel modo di donare la sua vita! Il mio rapporto con il Signore è una sorta di fiducia, difficile da coltivare e da mantenere, che soprattutto in alcuni momenti definisco cieca, perché non razionalmente fondata se non su idee, immagini, racconti e credenze."
04 marzo 2007
Appuntamenti di Marzo / Aprile
In parrocchia …
Ogni martedì ore 2030 - Ascolto della Parola
05/03 - Incontro GEA
06/03 ore 20:30 - Momento unitario parrocchiale della Settimana Associativa "Vita secondo lo Spirito": Ascolto della Parola (aperto a giovanissimi / giovani / adulti)
22/03 ore 20:00 - Incontro GEA
26/03 ore 20:30 - Incontro GEA
27/03 ore 20:30 - Confessioni comunitarie
01/04 ore 15:00 in teatro parrocchiale - Prove generali della Via Crucis con educatori/animatori/giovanissimi
segue - "Suoni di passione" a Santorso + Cena GEA
02/04 ore 20:30 al Circolo NOI parrocchiale - Visione del film "L'Inchiesta"
03/04 ore 20:30 - Liturgia del profumo + breve incontro GEA (PROPEDEUTICO alla Via Crucis!)
04/04 - Via Crucis itinerante
05/04 ore 20:30 - Lavanda dei piedi
08/04 ore 19:00 dal DonJi - Tradizionale cena di Pasqua in canonica (invitate chi volete e ... portate tutti i vostri avanzi di cibo!!)
29/04 a Perarolo di Arcugnano - Domenica con i ragazzi di VIA FIRENZE 21
In vicariato …
06/03 ore 20:15 S.Francesco (Malo) - Scuola Associativa Vicariale su “NOTE ASSOCIATIVE” (Unitario per giovani/adulti)
20/03 ore 20:15 S.Gaetano (Malo) - Scuola Associativa Vicariale su “NOTE ASSOCIATIVE” (divisi per settori)
In diocesi …
09-11/03 a Tonezza – W.end di spiritualità giovani
16-18/03 a Tonezza – W.end di spiritualità giovani
18/03 ore 8:00 in piazza – Scuola Associativa Diocesana in Villa S.Carlo
23/03 ore 20:00 in piazza – “Erano circa le quattro del pomeriggio…” a Il Mandorlo
25/03 – Giornata Studio ACR
31/03 ore 20:00 in piazza - XXII GMG Diocesana in Cattedrale a Vicenza
22/04 ore 8:00 in piazza - Scuola Associativa Diocesana in Villa S.Carlo
25/04 – ACRissimo diocesano
29/04 ore 8:30 in piazza - Domenica di Spiritualità in Villa S.Carlo
Buona Formazione!
--- Dati soggetti ad aggiornamento ---
--- Ultimo aggionamento: 23/04/07 ---
Ogni martedì ore 2030 - Ascolto della Parola
05/03 - Incontro GEA
06/03 ore 20:30 - Momento unitario parrocchiale della Settimana Associativa "Vita secondo lo Spirito": Ascolto della Parola (aperto a giovanissimi / giovani / adulti)
22/03 ore 20:00 - Incontro GEA
26/03 ore 20:30 - Incontro GEA
27/03 ore 20:30 - Confessioni comunitarie
01/04 ore 15:00 in teatro parrocchiale - Prove generali della Via Crucis con educatori/animatori/giovanissimi
segue - "Suoni di passione" a Santorso + Cena GEA
02/04 ore 20:30 al Circolo NOI parrocchiale - Visione del film "L'Inchiesta"
03/04 ore 20:30 - Liturgia del profumo + breve incontro GEA (PROPEDEUTICO alla Via Crucis!)
04/04 - Via Crucis itinerante
05/04 ore 20:30 - Lavanda dei piedi
08/04 ore 19:00 dal DonJi - Tradizionale cena di Pasqua in canonica (invitate chi volete e ... portate tutti i vostri avanzi di cibo!!)
29/04 a Perarolo di Arcugnano - Domenica con i ragazzi di VIA FIRENZE 21
In vicariato …
06/03 ore 20:15 S.Francesco (Malo) - Scuola Associativa Vicariale su “NOTE ASSOCIATIVE” (Unitario per giovani/adulti)
20/03 ore 20:15 S.Gaetano (Malo) - Scuola Associativa Vicariale su “NOTE ASSOCIATIVE” (divisi per settori)
In diocesi …
09-11/03 a Tonezza – W.end di spiritualità giovani
16-18/03 a Tonezza – W.end di spiritualità giovani
18/03 ore 8:00 in piazza – Scuola Associativa Diocesana in Villa S.Carlo
23/03 ore 20:00 in piazza – “Erano circa le quattro del pomeriggio…” a Il Mandorlo
25/03 – Giornata Studio ACR
31/03 ore 20:00 in piazza - XXII GMG Diocesana in Cattedrale a Vicenza
22/04 ore 8:00 in piazza - Scuola Associativa Diocesana in Villa S.Carlo
25/04 – ACRissimo diocesano
29/04 ore 8:30 in piazza - Domenica di Spiritualità in Villa S.Carlo
Per qualsiasi informazione rivolgersi ai propri responsabili e/o stagisti ...
oppure a Ciccio!!!
Buona Formazione!
--- Dati soggetti ad aggiornamento ---
--- Ultimo aggionamento: 23/04/07 ---
Da pagine lette al sole di questa domenica ...
"E' il tempo che tu hai perduto con la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"
BUONA
GIORNATA SOLARE!
01 marzo 2007
Pensieri sinodali ... ATTO I
Come promesso, partiamo dai primi diversi punti di vista sulla S.Messa ...
"La celebrazione della Messa per la nostra parrocchia è un punto forte, è un modo per trovarci e cominciare una nuova settimana in fraternità con gioia e fede. Come esperienze extra sono entusiasta perché le definisco esperienze importanti (weekend di spiritualità!)."
"Da questo punto di vista, quello della collaborazione, sinergia e apertura tra gruppi penso ci sia da lavorare molto e tutti. Ne è l’esempio la S.Messa, momento in cui emergono le difficoltà ad essere “un cuore solo”. Per me è un appuntamento fondamentale anche se a volte percepisco un po’ di solitudine in questo mio entusiasmo."
... tu che ne pensi?
"La celebrazione della Messa per la nostra parrocchia è un punto forte, è un modo per trovarci e cominciare una nuova settimana in fraternità con gioia e fede. Come esperienze extra sono entusiasta perché le definisco esperienze importanti (weekend di spiritualità!)."
"Da questo punto di vista, quello della collaborazione, sinergia e apertura tra gruppi penso ci sia da lavorare molto e tutti. Ne è l’esempio la S.Messa, momento in cui emergono le difficoltà ad essere “un cuore solo”. Per me è un appuntamento fondamentale anche se a volte percepisco un po’ di solitudine in questo mio entusiasmo."
... tu che ne pensi?