18 giugno 2007

Scimmie e patate? Non proprio...

Ecco finalmente dopo tanto commentare, cos'è in realtà Scimmie e patate. O per lo meno ciò che è secondo Oliviero Beha in Italiopoli. O per lo meno ciò che è secondo me dopo che ho letto Italiopoli in un trip di giornalismo politico (lo chiamo così), un tunnel da cui non riesco più ad uscire...
Dunque dunque, scrivendo in fretta e come viene viene. Sennò leggetevi il libro.
Supponiamo esita un paese, anzi uno stato, in cui si vive...si vive ecco. Cioè, obiettivamente male, ma non è detto che ciò sia a consapevolezza degli abitanti. Un po' come se delle scimmie mangiassero le patate sporche di sabbia ma, non avendo mai mangiato patate lavate e salate, non sanno che c'è di meglio. Supponiamo che in questo stato gli abitanti siano divisi, isolati, come in tante isole deserte. Supponiamo che il potere (Pasolini lo chiamava Il Palazzo, il più attuale Beha lo chiama Il Residence) abbia molta attenzione di tenere ben separate le isole. Ah, anche di dare le patate sabbiose, certo. Insomma, una faccenda molto brutta. In cui io non saprei vederci soluzione, pur cercandola.
Supponiamo che questo stato sia l'Italia.
Ma ad un certo punto...le scimmie di un'isola scoprono che le patate si possono lavare e salare. Su altre isole succede lo stesso. Secondo Beha, e secondo me, le patate lavate e salate equivalgono a due dati: in Italia non c'è mai stata così alta consistenza di associazioni di volontariato, di servizio, culturali, di aggregazioni con fine il bene di altri e quello comune (tutto ciò esterno alla politica). Insomma, molti italiani, senza che nessuno lo insegnasse loro, si sono accorti che un'Italia migliore può esistere, o per lo meno, una piccola parte d'Italia (quella della loro aggregazione). In molte parti è successo, a molte persone è successo. L'altro dato, citando nuovamente PierPaoloPasolini dice che ad un certo punto si sanno le cose, poco dopo si conoscono le cose. Cioè si passa dal sapere al saper di sapere.
Insomma, in Italia si è raggiunto il top dello "sbrego" tra Il Residence e gli italiani. Che però stanno apprezzando le patate lavate e salate. Fra poco gli italiani saranno consapevoli, sapranno di sapere che le patate lavate e salate sono migliori. In scimmie e patate, le isole erano isolate fra loro. Gli italiani lo sono, anche se sempre meno. Perchè, se i media sono del Residence, c'è un mezzo incontrollabile (per ora): Internet.
Se il Residence lascia le patate agli italiani, fra poco salta tutto.

L'ho spiegata male ma...per me è una grande ipotesi di speranza quando già davo per spacciato il futuro dei miei (spero) figli.

Ciaociao!

Fabio

10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

no l'hai spiegata bene...sicuramente meglio di domenica mattina:)
...ma...perchè hai messo tra parentesi "spero"?:)

13:21  
Anonymous Anonimo said...

Fabio! sposala e fate tanti bambini ricci e pissicologici!!!

14:22  
Anonymous Anonimo said...

spero...perchè non si sa mai, magari non funziono:-) Meglio toccar ferro, anzi meglio toccar....AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

15:55  
Anonymous Anonimo said...

...ho quasi trovato il vestito adatto. Il problema è che il bozzo post botta con il palo di ferro che ho in fronte non va via...devo aspettare, sennò chi lo sente il fotografo?

15:57  
Anonymous Anonimo said...

e pensare ad una bella bandana fashion trendy vintage?!?!? troooppo in.............

16:17  
Anonymous Anonimo said...

nera...moooolto johnny deep!

19:43  
Anonymous Anonimo said...

...non ho parole...

08:22  
Anonymous Anonimo said...

ah ah ah ...l'orlando bloom dee baracche ...

14:16  
Anonymous Anonimo said...

baracca a chi?

15:11  
Anonymous Anonimo said...

"baracca"?!? a nessuno ... "dee baracche": complemento di luogo-appartenza. Resti comunque Orlando....

16:48  

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