L'eleganza ...
"La penna con cui stai scrivendo questi versi è solo uno strumento: non ha alcuna coscienza, segue la volontà di chi la impugna. E in questo assomiglia molto a ciò che chiamiamo VITA. Tanti uomini si trovano sulla terra solo per ricoprire un ruolo, ma non capiscono che esiste una Mano Invisibile che li guida. In questo momento, nelle tue mani, nella penna che traccia le lettere risiede ogni intenzione della tua anima. Voglio che tu comprenda l'importanza di tutto ciò".
"La capisco, e mi rendo conto di quanto sia fondamentale mantenere una certa eleganza. Vuole che io mi sieda in una certa posizione, mi chini davanti al materiale che utilizzerò e cominci a lavorare solo dopo questa prassi."
Certo. Via via che imparava a rispettare la penna, Athena scopriva che era necessario avere serenità ed eleganza per apprendere la scrittura - e la serenità viene dal cuore.
"L'eleganza non è qualcosa di superficiale, bensì la maniera che l'uomo ha scoperto per onorare la vita e il lavoro. Perciò, quando avverti che la posizione sta diventando fastidiosa, non pensare che sia sbagliata o falsa: è autentica perchè è difficile. Essa fa sì che tanto la carta quanto la penna si sentano orgogliose del tuo sforzo. Il foglio cessa di essere una superficie piana ed incolore, e acquista la profondità delle cose che vi si affidano. L'eleganza della postura è indispensabile, affinchè la scrittura sia perfetta. E' così anche con la vita: quando si elimina il superfluo, l'essere umano scopre la semplicità e la concentrazione. La posizione più semplice e più sobria è sempre quella più bella, anche se all'inizio può sembrare scomoda." [...]
"La capisco, e mi rendo conto di quanto sia fondamentale mantenere una certa eleganza. Vuole che io mi sieda in una certa posizione, mi chini davanti al materiale che utilizzerò e cominci a lavorare solo dopo questa prassi."
Certo. Via via che imparava a rispettare la penna, Athena scopriva che era necessario avere serenità ed eleganza per apprendere la scrittura - e la serenità viene dal cuore.
"L'eleganza non è qualcosa di superficiale, bensì la maniera che l'uomo ha scoperto per onorare la vita e il lavoro. Perciò, quando avverti che la posizione sta diventando fastidiosa, non pensare che sia sbagliata o falsa: è autentica perchè è difficile. Essa fa sì che tanto la carta quanto la penna si sentano orgogliose del tuo sforzo. Il foglio cessa di essere una superficie piana ed incolore, e acquista la profondità delle cose che vi si affidano. L'eleganza della postura è indispensabile, affinchè la scrittura sia perfetta. E' così anche con la vita: quando si elimina il superfluo, l'essere umano scopre la semplicità e la concentrazione. La posizione più semplice e più sobria è sempre quella più bella, anche se all'inizio può sembrare scomoda." [...]
Da "La strega di Portobello" di P.Coelho, pagina 84
ieiena:-)
8 Comments:
...non sapevo che Coelho frequentasse le pizzerie di Isola...:-)
:-) che idiota...
IDIOTA: “un uomo positivamente buono” secondo Dostoevskij.
Quindi, Fabio, si può! :-)
ok ma cosa vuol dire positivamente buono????
boh ... penso buono-senza-pretese-e-secondi-fini ... che non el se acorse gnanca, insomma.
Cmq io l'idiota di Dostoevskij mica l'ho letto!! Wikipedia, caro mio! :-( mi faccio tristezza da sola ... lo so, lo so...
questo blog è sempre piu noioso...non si capisce niente.....
...sarà l'estate, i cervelli stanno al mare:-)
... anche gli anonimi sono noiosi ... non mettono nemmeno il loro nome per cambiare le cose.
I cervelli sono al mare...già...infatti sono appena tornata da Jesolo!! eheheh....
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