Ciao carissimi!
Oggi la chiesa ricorda santa Gianna Beretta Molla. Penso sia bello rivolgerci a lei che è stata così vicina alla nostra vita di ogni giorno. Per me è la mamma di tutte le relazioni, conoscere come ha vissuto la relazione con Dio per poi vivere a partire da questa tutte le altre, con la famiglia, con il marito Pietro, con i figli, (essendo medico) con i suoi pazienti,e le amicizie all’interno della San Vincenzo e dell’Azione cattolica, è per me attraente e esempio a cui aspirare.
Vi lascio un piccolo passo che mi sono segnata di un libro che ho letto, stava parlando al suo gruppo giovani, un po’ il nostro gea…:
“Nostro compito è rendere la Verità visibile nella nostra persona, rendere la Verità amabile offrendo di noi stessi un esempio attraente e se possibile eroico.
L’uomo ha sempre bisogno di toccare, di sentire, non si lascia facilmente conquistare da una parola. Il dire soltanto non trascina, ma il far vedere si. Lavorare, sacrificarsi, solo per la Gloria di Dio. Seminare, gettare il nostro seme senza mai stancarci. E se poi, dopo aver lavorato ne deriva un insuccesso, accettiamolo generosamente:un insuccesso accettato bene da un apostolo che aveva spiegato tutti i mezzi per riuscire, è più benefico per la sua salvezza di un trionfo.
Lavoriamo sempre con generosità, con umiltà. Non pretendiamo di vedere subito i frutti del nostro lavoro. Quello che conta è di lavorare, non dormire!. Salvare il mondo non è mai stato facile, né per il figlio di Dio, né per gli apostoli, vi ho detto che Azione Cattolica è sacrificio.”
Vi invito a prendere in mano la nostra guida spirituale, e oltre a meditare quanto contenuto, vi lascio anche quella piccola preghiera-poesia che è scritta sul retro: Un sorriso a tutti voi!
Martina
Oggi la chiesa ricorda santa Gianna Beretta Molla. Penso sia bello rivolgerci a lei che è stata così vicina alla nostra vita di ogni giorno. Per me è la mamma di tutte le relazioni, conoscere come ha vissuto la relazione con Dio per poi vivere a partire da questa tutte le altre, con la famiglia, con il marito Pietro, con i figli, (essendo medico) con i suoi pazienti,e le amicizie all’interno della San Vincenzo e dell’Azione cattolica, è per me attraente e esempio a cui aspirare.
Vi lascio un piccolo passo che mi sono segnata di un libro che ho letto, stava parlando al suo gruppo giovani, un po’ il nostro gea…:
“Nostro compito è rendere la Verità visibile nella nostra persona, rendere la Verità amabile offrendo di noi stessi un esempio attraente e se possibile eroico.
L’uomo ha sempre bisogno di toccare, di sentire, non si lascia facilmente conquistare da una parola. Il dire soltanto non trascina, ma il far vedere si. Lavorare, sacrificarsi, solo per la Gloria di Dio. Seminare, gettare il nostro seme senza mai stancarci. E se poi, dopo aver lavorato ne deriva un insuccesso, accettiamolo generosamente:un insuccesso accettato bene da un apostolo che aveva spiegato tutti i mezzi per riuscire, è più benefico per la sua salvezza di un trionfo.
Lavoriamo sempre con generosità, con umiltà. Non pretendiamo di vedere subito i frutti del nostro lavoro. Quello che conta è di lavorare, non dormire!. Salvare il mondo non è mai stato facile, né per il figlio di Dio, né per gli apostoli, vi ho detto che Azione Cattolica è sacrificio.”
Vi invito a prendere in mano la nostra guida spirituale, e oltre a meditare quanto contenuto, vi lascio anche quella piccola preghiera-poesia che è scritta sul retro: Un sorriso a tutti voi!
Martina
1 Comments:
Grazie Tina!
in ciò che Gianna dice, ritrovo un po' di quello che abbiamo condiviso sabato pomeriggio ... e sicuramente, nelle ultime sue parole, una forza per non scoraggiarmi in questo mio cercare, in questo mio crescere!
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