Perchè c'è radio e radio...
"ciao radio birikina, son joanin da santomio. volevo scoltare la canson bandiera giala e dedicarla a me mama. e a tuti i birikini in ascolto. grasie. ciao radio birikina"
"Buona notte… qui è radio Raptus e io sono Benassi... Ivan… forse lì c’è qualcuno che non dorme... beh che ci siate o no io ho una cosa da dire… oggi ho avuto una discussione con un mio amico lui… beh lui è uno di quelli bravi... bravi a credere in quello in cui gli dicono di credere... lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente... beh non è vero. Anch’io credo.
Credo nelle rovesciate di Bonimba e nei riti di Keith Richard.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l’affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno fino a quando non si sta in piedi.
Credo che un Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua. Però prima di credere in qualcosa d’altro bisogna fare i conti con quello che c’è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con 300000 al mese ma credo anche che se non leccherò culi come fa il mio capo-reparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che ho un buco grosso dentro ma anche che il rock and roll, qualche amichetta , il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici... beh ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con 20000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso e credo che da te stesso non ci scappi neanche se sei Eddie Merx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri perché non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere certi momenti ti ci vuole molta energia."
"Buona notte… qui è radio Raptus e io sono Benassi... Ivan… forse lì c’è qualcuno che non dorme... beh che ci siate o no io ho una cosa da dire… oggi ho avuto una discussione con un mio amico lui… beh lui è uno di quelli bravi... bravi a credere in quello in cui gli dicono di credere... lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente... beh non è vero. Anch’io credo.
Credo nelle rovesciate di Bonimba e nei riti di Keith Richard.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l’affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno fino a quando non si sta in piedi.
Credo che un Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua. Però prima di credere in qualcosa d’altro bisogna fare i conti con quello che c’è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con 300000 al mese ma credo anche che se non leccherò culi come fa il mio capo-reparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che ho un buco grosso dentro ma anche che il rock and roll, qualche amichetta , il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici... beh ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con 20000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso e credo che da te stesso non ci scappi neanche se sei Eddie Merx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri perché non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere certi momenti ti ci vuole molta energia."
Da chi prendere spunto?!?
... mumble ... mumble ...
3 Comments:
mamma mai...questo pezzo è davvero meraviglioso...e anche stafano accorsi......
...e se a quel 20000 ci togliessimo uno 0?
avete scordato tutti i vostri nomi?!? oh, perdincibacco!, anch'io!
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